domenica 23 settembre 2012

Trofeo delle Regioni 2012 - Alta Badia - Staffetta - La disfatta (Parte I)

Che dire... Corvara - Alta Badia - Trentino Alto Adige - il paradiso dell'orienteering. Cornice perfetta per una manifestazione che quest'anno ha attratto 800 atleti povenienti da tutto lo stivale. Non esagero definendo Corvara forse il più bel luogo, che ho visitato nella mia breve carriera orientistica, per praticare il nostro amato sport. Il panorama che si poteva ammirare dalla linea di partenza della staffetta del Trofeo delle regioni era a dir poco stupendo. Giornata bellissima con un cielo cristallino che esaltava le vette dolomitiche.....ancor prima di partire avevo già vinto. Per la prima volta porto tutta la famiglia (figlio compreso) ad una due giorni e dopo 6,30 ore di viaggio l'ospitale Corvara ci abbraccia calorosamente. Prendiamo possesso il venerdì del residence (molto bello e curato) e iniziamo a respirare l'aria del Trofeo che il giornio successivo vedrà sfidare le regioni italiane. Quest'anno corro da apolide (o meglio aregiolide) in quanto le società piemontesi hanno deciso di non presentare una squadra, in segno di protesta contro il commissariamento del Piemonte da prte della Fiso. Io da buon sabaudo non demordo e quest'anno al posto di difendere i colori biancorossi della bandiera piemontesi difendero quelli dell'Oricuneo (sempre biancorossi tanto per non creare confusioni cromatiche). Devo dire che quest'anno sento particolarmente la staffetta del sabato perchè quest'anno il mio compagno di squadra è un'Oricuneese. Sarà infatti Fabrizio (che ho iniziato ai segreti di questo sport) a prendere il testimone per la seconda ed ultima frazione. Il sabato la tensione viaggia ai massimi livelli soprattutto quando scopro che mia moglie decide di andare a fare la spesa portando con se si card e bussola. Sono ad un passo dalla disperazione quando magicamente questi amuleti orientistici si materializzano davanti a me portati da Elisabetta (altra impavida atleta oricuneese) nonchè mia salvatrice per questa giornata. Con uno scatto degno di Speedy Gonzalez, prendo posizione sulla griglia di partenza per la mass start, situata su un lungo prato che sarà poi l'accesso alla parte cittadina del percorso. Vedo il retro della mia mappa con il numero 1217 segnato sopra. Le partenze delle staffette mi son sempre piaciute. Sarà per l'euforia, sarà per il count down, sarà perchè puoi vedere i tuoi avversari e magari star loro davanti per i primi 12 secondi di gara. Mappa in formato A3 "Corvara" sei mia. Tre, due, uno via....una mandria di orientisti metterà a ferro e fuoco la tranquilla città ladina per le prossime due ore. Mentre cerco di non cadere e di non causare una caduta di massa piego diligentemente la mia cartina e noto subito che la gara presenta una divertente alternanza tra parti di città e di bosco. Ho trovato veramente molto divertente questa soluzione e faccio quindi i complimenti al tracciatore. Primo errore, non grave ma sempre errore, sulla 1 che mi fa perdere il contatto dal gruppo dei primi (ma i miei 12 secondi di gloria li avevo già incamerati). Punto semplice, ma per non correre rischi di trovare la strada chiusa scelgo di non tagliare dentro le vie cittadine ma di prendere una comoda tangenziale. Trovato il punto mi addentro verso la zona di prato dove mi attendono le lanterne 2 e 3 che attacco senza problemi recuperando forse alcune posizioni. Inizia poi la parte in bosco che costeggia la zona nord della mappa. Anche in questo caso non trovo difficoltà nel trovare la 4 e la 5 in quanto molto vicine a sentieri. Secondo errore della giornata sulla 6. Non oso "andare di costa" e decido di scendere lungo il sentiero che mi aveva portato alla 4 e di risalire verso la 6.....strategia decisamente conservativa....pure troppo. Non mi perdo d'animo e mi fiondo giù per il prato in discesa a cercare la 7 che rimane lungo una staccionata. Vedo, nsieme ad alcuni compagni di viaggio, la sinuosa lanterna la ringrazio e continuo la mia gara verso la 8 situata sotto l'arcata di un ponte. Anche questa non presenta difficoltà e dopo averla punzonata non resisto alla tentazione di non utilizzare il ponte ma di bagnarmi allegramente i piedi "guadando" il fiume (cosa che rifarei.....troppo divertente!!). Tra la 8 e la 9 mi aspetta il tratto più lungo e faticoso della gara vuoi per la lunghezza vuoi perchè questa volta si sale. Rimango leggermente basso ma poi, vedendo alcuni cacciatori di lanterne che si dirigono verso la 9, decido di unirmi alla compagnia trovando la signorina lanterna che mi incoraggia a cercare la 10 praticamente attaccata. Per la 11 bisogna salire qualche curva di livello ma non presenta difficoltà tecniche particolari. Anzi è vicina ad un casolare dotato di fontana (che utilizzo per bere avidamente). Poi tutto in discesa fino al punto spettacolo. Le ultime tre lanterne sono solamente un corollario all'entrata della zona cambio dove mi aspetta Fabrizio per la seconda frazione. Punzono il finish dò un bel 5 al compare che parte per la sua gara. Stremato mi ricompongo mi metto in fila per lo scarico della si card e qui si consuma il dramma sportivo. Non il classico PM ma mi sovviene di non aver, preso dalla fretta di entrare sui blocchi di partenza, fatto il Check & Clear..............NOOOOOOO e adesso chi lo dice a Fabrizio che sta correndo a vuoto.....SORRY e alla prossima disfatta (la long del Giorno dopo). To be continued Oriciobin 1975

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