venerdì 30 novembre 2012

Il 2012 Orientistico...the best and the worst

Il 2012 è stato sicuramente un anno decisamente importante della mia vita. Sono infatti diventato papà di un bellissimo bimbo di nome Emanuele. Tutta la mia vita sta girando attorno a questo frugoletto e l'orienteering di conseguenza. Il 2012 è stato un'anno contraddistinto dalla partecipazione ad un minor numero di gare e meno trasferte (soprattutto al di fuori dei confini nazionali). Siamo giunti a dicembre ed è quindi ora di chiudere il bilancio 2012....vediamolo insieme. 15 gare in totale di cui: 1)Mtbo 9)CO 5)Centri storici In proporzione ho corso poco in bosco ma il prossimo anno vedremo di rifarci. Ed ora i podi THE BEST Bronzo - Staffetta Trofeo delle Regioni Corvara. Gran bel posto. Paesaggio fantastico, giornata splendida tempo accettabile (sempre per i miei standard da patata lessa)....peccato non aver fatto in partenza check & clear.....ma in fondo è un dettaglio. Argento - Campionati italiani sprint Madonna di Campiglio. Che dire. Primi campionati italiani in assoluto per me. Città decisamente gradevole gran compagnia, bellissima gara con bei percorsi, mai banali....adoro le sprint non si era capito? Oro - Coppa Italia Lago dei Caprioli. La ciliegina sulla torta per una trasferta fatta con la squadra in un posto incantevole (accoppiata Madonna di Campiglio e Lago dei Caprioli). Gran mangiate e tre giorni di relax puro in Spa dopo le gare. Questa si che è vita. THE WORST Bronzo Ultima tappa Trofeo Lombardia Brallo. Premesso che al Brallo ho trovato uno tra i boschi più belli in cui abbia mai corso, non posso che metterlo tra i worst per via dell'infortunio alla caviglia procuratomi dopo aver già punzonato la 100...la prossima volta Andrea vedi di non staccare il cervello se non dopo il finish. Argento Verta CO Correncon Grenoble. Gara decisamente lunga a luglio, con un caldo opprimente e troppo complicata per il sottoscritto. 3 ore e 18 minuti in un bosco bellissimo ma a dir poco infernale (ricordava molto da vicino quello della Feclaz), e ringrazio ancora adesso il mio compagno di squadra Fabrizio per avermi tirato fuori da quel labirinto. Non posso descrivere la sensazione provata mentre, a fine gara, mi sparavo nel gargarozzo una birra ghiacciata. Oro Trofeo delle Regioni long - Piz Sorega Avrebbe dovuto essere la gara dell'anno perchè il paradiso degli orientisti è lì. Ho fatto un fuori mappa clamoroso....vergogna. Devo tornarci il prossimo anno per pulire l'onta. Ed ora godiamoci il meritato riposo, facciamo riposare la caviglia ancora malconcia (dopo un mese dal Brallo) e poi penseremo al 2013 (anno dei WMOC in casa sulle nostre Montagne Olimpiche). Buone Feste a tutti Ciobin 1975

giovedì 15 novembre 2012

Mov 2012 Il Leone dalle Ali Bagnate

Per gli orientisti di mezzo mondo il tradizionale Mov veneziano rappresenta una delle gare di orientamento più suggestive che possano esistere. La scorsa settimana è andata in onda un'edizione alquanto particolare. Giove Pluvio e Nettuno hanno messo lo zampino ed è stata l'acqua alta la protagonista principale di quest'anno. Un metro e mezzo contro il metro e venti previsto dal sito del comune. Qui a mio avviso la fonte del problema. L'organizzazione vista l'impossibilità di far partire la gara alle 9 sposta alle 10,30 il primo start sperando di trovare una situazione acqua più tollerabile. Io arrivo al Palazzetto alle 10,20....la situazione è drammatica. Albergavo in zona stazione e quindi per raggiungere l'Arsenale ho dovuto attraversare tutta la città e mediamente l'acqua arrivava al polpaccio (con zone dove il livello dell'acqua si spingeva fino al ginocchio)....gli unici posti asciutti erano i ponti. Avvicinandomi al palazzetto, immancabile ritrovo degli orientisti del Mov, circolano voci che la partenza sarà "punching starting" ad orario libero. Nel percorrere gli ultimi 500 metri vedo orientisti che si recano in partenza sfidando sia Giove che Nettuno. Nel Palzzetto c'è il caos. Mi viene confermato che l'orario di partenza è libero con ultima partenza alle 13,30. Mi chiedo come faranno a gestire 4000 persone in questo modo visto che alle 11-11,30 la maggioranza (tra cui il sottoscritto) è ancora a chiedersi "Cosa facciamo?" "Ma tu a che ora vorresti partire?". Intanto la marea pian pianino sta ritirandosi e la massa degli orientisti si sta preparando a mettere il musetto fuori per andare in partenza. Nel Palazzetto iniziano ad annunciare di affrettarsi a recarsi in partenza visto l'alto numero di partecipanti che devono ancora gareggiare (eccoli quà i miei polli). Sono circa le 12,45 e mi avvio a prender posto in coda per cercare di partecipare al mio terzo Mov. A questo punto la gelata:la gara è sospesa per motivi di ordine pubblico!!! Ebbene si avete proprio letto bene....motivi di ordine pubblico. Siamo abituati a pensare ad altri eventi sospesi per queste problematiche (forse il tanto vituperato calcio??). Penso a cosa possa essere successo di tanto grave da far intervenire i vigili, i carabinieri, il battaglione San Marco!! A mente fredda la risposta è semplice. Il Mov normalmente si porta dietro una scia di polemiche montate da tursti e veneziani che a torto o a ragione non gradiscono essere "disturbati" da un'orda di sciamannati alla ricerca di cubotti di tela colorati di bianco e di arancio. Figuriamoci con l'acqua alta come sarà il livello di polemiche quest'anno. In più sembrerebbe che si siano verificati fenomeni di spinte, cadute provocate da qualche atleta al mal capitato turista o veneziano (cose che succedono ogni anno ma l'acqua alta di questa edizione non ha di certo aiutato ad essere concilianti). Qui noi atleti dovremmo fare un passo indietro. E' vero che quando sei in gara corri per vincere e se ti presenta davanti un passante fai poco per evitarlo, ma ricordiamoci che qualsiasi sport (ed il nostro in particolare visto che in molti lo definiscono eco-sostenibile) è basato sul rispetto. Rispetto delle regole, dell'avversario, dell'ambiente che ci circonda (e le persone ne sono parte integrante), rispetto delle città che ci ospitano. Non credo che da questo punto di vista il movimento orientistico italiano abbia fatto una bella figura. Poi, sia ben chiaro, non giustifico, anzi condanno fermamente, le ombrellate inferte da veneziani e turisti. Ci vuole rispetto da entrambe le parti ma iniziamo noi! Che dire dell'organizzazione. Premesso che stimo ed apprezzo il lavoro fatto da tutti quelli che hanno contribuito affinchè, nel corso degli anni, questa gara diventasse quello che è, credo che siano state prese decisioni discutibili. A parer mio si doveva aspettare qualche ora (le 12.30) e far partire tutti da quel momento, per cause di forza maggiore. Si è optato per una via di mezzo caotica che ha fatto correre una parte degli iscritti e che soprattutto ha fatto arrabbiare un sacco di gente; dagli orientisti che non sono riusciti a partire (in partenza c'è stata una semi rivolta al momento dell'annuncio della sospensione gara), ai soliti turisti e venziani, al Comune che sollecitato dalle proteste ha di fatto chiuso la gara tramite l'intervento dei vigili....un figurone. E poi la pubblicità negativa creata dall'evento è stata significativa (un mio collega che non sa neanche cosa sia l'orientamento mi chiede se sono stato preso ad ombrellate durante la gara). Col senno di poi siamo tutti bravi ma a parer mio quest'anno l'orientamento ha fatto un passo indietro. Al prossimo Mov P.S. Mi rendo conto che il mio post sia poco pro orientista ma credo che quando le cose vadano non troppo bene bisogna parlarne per migliorarle in futuro. Aspetto commenti anche feroci Al prossimo blog

mercoledì 14 novembre 2012

Promozionale Entracque - Nel Regno del Lupo Italiano

Finalmente si ritorna in Piemonte e finalmente riusciamo a battezzare la carta di Entracque. Quando nasce una nuova carta (realizzata da Rem Maps di Remo Madella) è sempre un evento piacevole ed è un segnale che c'è voglia di far bene all'interno della nostra società. Terza gara dell'anno organizzata dall'Oricuneo che si conferma società particolarmente attenta nel far correre i piemontesi. Una quarantina di partecipanti ma la cosa più importante da sottolineare è l'altissima percentuale di ragazzi e bambini provenienti dalle scuole della provincia granda. Chissà se in futuro qualcuno di questi giovani atleti vorrà aggregarsi alle allegre scorribande orientistiche di noi più attempati...speriamo. Iniziamo con la cronaca di una giornata che in molti davano brutta atmosfericamente parlando ma che invece si è dimostrata decisamente positiva sotto questo punto di vista. Il sole inizia a vincere la resistenza di alcune timide nubi nella parte centrale della mattinata regalando ai presenti una splendida temperatura. Siamo ad Entracque, nel cuore del Parco delle Alpi Marittime che insieme al parco Mercantour in territorio francese rappresenta un esempio di come si possa collaborare e scambiarsi esperienze differenti in tematiche ambientali. Ci troviamo nel regno del lupo. Infatti da diversi anni si è tentato, con successo, la reintroduzione di questo animale, che a volte evoca paure ancestrali ma che volenti o nolenti fa parte dell'ecosistema delle nostre montagne. Il lupo rappresenta l'anima più selvaggia del nostro fedele amico, il cane, rappresenta uno dei nemici storici dell'uomo. Non dobbiamo temerlo ma semplicemente provare a conoscerlo di più. Il ritrovo era situato nel centro "Uomini e Lupi" gestito dal Parco delle Alpi Marittime. Consiglio la visita del centro vuoi per le bellissime foto vuoi per la visita al parco. Essendo la gara societaria cerco di dare il mio contributo e mi piazzo in partenza per dar manforto a Giacomo. Non è sempre facile gestire le partenze per l'alto numero di bambini che si approcciavano per la prima volta a questo sport. Dopo aver vegliato sull'ultima partenza preparo i miei scarpini...tre due uno parto anche io. Carta molto gialla con un 20% circa di città (Entracque ovviamente) un po' di bianco e pochissimo verde. Sembrerebbe una gara veloce ma questo si rivelerà vero solo in parte. Prima parte di gara relativamente semplice tra muretti di pietra e di terra. Bello il paesaggio montano offerto dalla valle di Entracque (Val Gesso) con la sua imponente diga a monte. Dopo le prime lanterne ci si addentra per la cittadina per poi riuscire e tornare a cercare le lanterne nei prati (carta decisamente molto gialla). Finale di gara apparentemente semplice ma reso difficoltoso dalle abbondanti piogge dei giorni precedenti che hanno appesantito il terreno di gara. Negli ultimi punti di controllo si affondava nel fango rendendo non gradevolissimo il finale di gara (anche se gli orientisti veri sono abituati a ben altro!). Gara decisamente divertente, con un buon contorno di partecipanti (molte scuole). Speriamo il prossimo anno di poter organizzare una gara regionale facendo così conoscere la carta e la cittadina oltre ai piemontesi anche ad atleti liguri e lombardi. Oriciobin 75