martedì 17 aprile 2012

Promozionale a Pianfei

Ci sono dei luoghi, in giro per il mondo, che si identificano con un determinato sport. La Rod Laver Arena per il tennis, Twickenham per il rugby, la foresta di Arenberg per il ciclismo o St Andrews per il golf. Molto più modestamente, se dovessimo identificarne uno per l'orienteering della provincia di Cuneo questo sarebbe sicuramente Pianfei con il suo lago.
Sul palcoscenico della gara promozionale di domenica sono saliti 35 atleti, che hanno avuto l'ardore di sfidare condizioni meteo non proprio incoraggianti (anche se alla fine Giove Pluvio ha deciso di graziare la tribù orientista). La cosa più positiva sono stati i ragazzi provenienti dalle scuole medie e superiori, che hanno dato un'ottima dimostrazione di apprezzare lo sport. Sarà cura dei "grandi", a questo punto, cercare di trasformarli in frequentatori assidui (cosa per nulla semplice). 35 persone potrebbe sembrare un numero esiguo ma, a parer mio, considerate le condizioni meteo ed il freddo, sono un buon numero per una promozionale in Piemonte.
Venendo alla gara si poteva scegliere tra un percorso lungo, uno corto ed una categoria open (oltre alla classica Eso, scuole medie e superiori).
Io opto, insieme agli amici dell'Oricuneo, di partecipare alla categoria lungo anche per cercare di fare un allenamento in vista della gara di Coppa Italia di domenica prossima in Liguria.
Non riesco ad entrare subito in carta e faccio fatica a capire come muovermi per arrivare alla prima lanterna. Questa sindrome da orientista disorientato dura per le prime tre lanterne poi pian pianino le cose migliorano. Devo dire che quella di domenica è stata la prima gara in bosco e quindi pago subito pegno. Meglio la parte centrale della gara dove non commetto grossi errori ma mi rendo conto durante la gara di essere lento e gli errori della prima parte di gara pesano come dei macigni. Alla fine si fa sentire la stanchezza non sono sempre lucido e commetto un grave errore nella scelta del percorso alla penultima lanterna dove decido di scendere negli inferi di una scarpata per provare le sensazioni di risalire tra rovi e spine e di scivolare sul terreno bagnato......avrei potuto banalmente prendere un sentiero e fare un po' di strada in più.
Male il tempo finale guastato anche da un PM.
Anche gli altri oricuneesi non riescono a brillare nella gara di casa rimandando ad un altra gara l'appuntamento con una buona prestazione.
Unica eccezione Donatella che riesce a strappare la vittoria nella categoria Open portando a casa un'apprezzata bottiglia di vino.
Purtroppo domenica non si poteva chiedere di più nel santuario dell'orienteering cuneese.

Ciobin 1975

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