lunedì 14 maggio 2012

Un monte poco Generoso..almeno per il sottoscritto

Domenica 13 maggio 2012. Partenza: Pino Torinese Destinazione: Monte Generoso - Mendrisio - CH Prima trasferta orientista in terra elvetica quella del 13 maggio. Si parte con il sole da Torino, sole che gradulamente ci abbandona mentre percorro, insieme a mia moglie e Cesare, la A4. Lasciata la A4 e presa la Genova - Gravellona Toce ormai il sole è un ricordo e nubi nere si stagliano all'orizzonte. Notizia positiva:non piove!. Varchiamo il confine svizzero e ci dirigiamo verso l'ascesa al Monte Generoso. Già mentre si saliva in auto ho potuto ammirare la bellezza del bosco (forse il più bello mai visto nella mia breve carriera orientista). Devo dire che c'era la voglia da parte mia di fare bene, volevo continuare la progressione migliorativa dei miei tempi in bosco e quello del Monte Generoso avrebbe permesso di farlo....se ad un certo punto non avessi deciso di spegnere il cervello. Ma andiamo con ordine. Partenza al minuto 55, tempo buono non piove non fa caldo, temperatura quasi ideale per correre....ci sono tutti gli ingredienti per fare bene. 5,4,3,2,1 bip partito, prendo la mia bella cartina corro verso la svedese piegando la mappa. Arrivo alla svedese, capisco anche dove sono (cosa non sempre così scontata ultimamente) prendo il sentiero che mi porta dritto verso la prima lanterna. La seconda lanterna mi fa visitare la stazioncina ferroviaria di Bellavista. Nessun problem anche per la lanterna numero 3 dove bastava seguire un sentiero e salire su una leggera collinetta. Per la 4 bussola a sud tutta di corsa si sbuca sulla cremagliera la si attraversa si entra in bosco e lei è li che ti sta solo aspettando. Poi il cervello entra in sciopero e la gara finisce se non dal punto di vista fisico da quello mentale si. La cinque infatti era forse la lanterna più facile della gara....bastava seguire un fiumiciattolo perchè lei era al lato del fiume.....ma se il fiume lo si segue dal verso sbagliato la lanterna non si troverà mai. In queste righe trovo alquanto difficoltoso spiegare il rammarico (per non usare parole differenti) provato quando mi sono reso conto dell'errore. Volevo quasi smettere la gara poi mi sono detto "trasforma almeno la gara in un allenamento...sei mica venuto in Svizzera per ritirarti). Cambio il senso di percorrenza del fiume e al posto di scendere salgo e dopo 12 minuti trovo la lanterna più semplice della gara. Per la 6 bisognava attraversare la strada, attarversare il parchetto giochi imboccare il sentiero e buttarsi dentro il bosco. Il cervello sebrava esserci di nuovo le gambe avevano ricominciato a funzionare e quindi per la 7 ho voluto provare una finezza. Al posto di continuare tranquillo sul mio sentierino aggirare la vallata e scendere giù lungo i prati (come avrebbe fatto qualsiasi persona di buon senso) ho deciso di tirarmi giù nel bosco per poi risalire il corso del fiume......secondo errore madornale e grande dispndio di energia. Trovo la lanterna dopo 14 minuti e mezzo e oramai sia la testa che le gambe non ci sono più. Contnuo comunque la gara anche se con il morale a terra. Dalla 8 alla 14, pur essendo un calvario, la gara è praticamente finita in quanto ci sono molte lanterne comuni a tante categorie. La ciliegina sulla torta è un PM alla 11 (ma ne avevo il sospetto). Insomma gran bel bosco (spero di tornarci prima o poi), gran bella gita (quasi tuttà l'Oricuneo era presente all'evento), mappa precisa, gran mangiata di polenta ai funghi a gara finita. E' mancato solo il risultato. Risultato che non si è lasciato sfuggire Fabrizio a 10 secondi dal podio in HB...peccato sarà per la prossima volta ma effettivamente 10 secondi sono proprio pochi (sarà un osso duro nella sfida interna oricuneese a Madonna di Campiglio). Prossima tappa orientistica Madonna di Campiglio per i campionati italiani sprint e per la coppa Itlia al lago dei Caprioli. A presto Svizzera tornerò.... uhh se tornerò Ciobin 1975

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